L’obiettivo . quello di attivare specifiche tecnologie finalizzate a sviluppare un Decision Support System di gestione ed ottimizzazione della filiera ortofrutticola che, mediante l’implementazione di una piattaforma web fruibile anche via App, consenta di minimizzare gli “scarti” agro-alimentari, mettendo in contatto i produttori degli scarti e i potenziali utilizzatori finali. Il flusso di informazioni destinata a viaggiare sulla piattaforma appositamente progettata, non sarà limitato a portare a conoscenza della community di produttori/trasformatori dell’esistenza dello scarto, la quantità, la qualità di prodotto e l’origine dello stesso ma, attraverso un sistema complesso di algoritmi analitici non lineari a numeri interi e metodi di decisioni multicriteriali basati su Analytic Hierarchy Process. permetterà al software dedicato di individuare il miglior acquirente/destinatario per la tipologia di scarto inserita in piattaforma dal produttore/grossista.

La tecnologia alla base del progetto, di fatto, diviene il mezzo facilitatore per far leva su un substrato etico ed economico che sta investendo le aziende di produzione. La leva motivazionale che spingerà le aziende ad aderire al progetto andrà ad agire:

• Sulla riduzione degli sprechi alimentari
• Sulla minimizzazione dei costi di smaltimento degli scarti
• Sulla valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli non ritenuti idonei per la commercializzazione
• Sull’incremento percentuale del profitto nelle PMI
• Sull’indirizzamento dei diretti stakeholder ad una sostenibilit. globale della filiera ortofrutticola.
• Il DSS orienterà tale individuazione sulla base dei seguenti parametri:
• Distribuzione della domanda sul territorio (es. distanza tra CO e centri di trasformazione, trasporti impiegabili, strategie di routing, ecc.);
• Caratteristiche dello scarto (shelf life, modalità di stoccaggio, caratteristiche organolettiche, ecc.);
• Caratteristiche del trasformatore (domanda soddisfatta/domanda manifestata, feedback sulla qualità del servizio, ecc.);
• Sostenibilità del trasporto (efficienza del carico, impatto ambientale della flotta, ecc.).

Il tutto in un’ottica di minimizzazione degli sprechi, senza prescindere da un principio di equità distributiva e da una modalità di trasporto che privilegi l’impiego di mezzi e di strategie sostenibili. A valle della realizzazione del progetto, a partire dall’anno a regime, quello che si intende raggiungere . la riduzione dello spreco tout court del prodotto agricolo almeno del 5% rispetto agli sprechi attuali registrati dalle OP del territorio pugliese. Sarà possibile certificare questo dato grazie all’attivazione di un sistema di monitoraggio interno al progetto e alla piattaforma e tramite un sistema di gradimento destinato ai grossisti e alle aziende di trasformazione.